Lo sport rappresenta un fenomeno sociale, economico, psicologico, culturale, simbolico di straordinaria importanza per il nostro tempo e, soprattutto nella sua rilevante (e spesso esasperata) rappresentazione mediatica, ha uno straordinario ruolo nel dettare i contenuti dell’immaginario e del sentimento collettivo per mezzo di innumerevoli fantasie, emozioni, affetti, modelli, criteri morali, miti, simboli, ideologie, idoli e rappresentazioni sociali.
Essendo un sistema culturale che rappresenta una chiara riproduzione e metafora della vita individuale e sociale, nei suoi vari aspetti e quindi anche nelle sue contraddizioni, lo sport influisce profondamente sui valori, lo spirito di solidarietà, i comportamenti individuali e sociali della collettività intera.
Riconsiderare con ottica innovativa la concezione di welfare state, alla cui nozione classica di assistenza si deve sostituire sempre di più quella della prevenzione, del reinserimento sociale, dell’attivazione degli individui, dei gruppi (familiari e sociali) e delle comunità.
Il progetto un “Wel fare Sport” intende formare una rete, includendo oltre ai consueti apparati sportivi (FSN, DSA, EPS, AB) anche associazioni che si occupano di disabilità sul territorio, affinché dalla pratica sportiva non resti escluso nessuno .
Saranno contattate le associazioni operanti sul territorio regionale e in collaborazione con la Federugby e della Federnuoto si organizzeranno corsi di avviamento allo sport per persone con disabilità.
Le attività espletate, sotto il controllo diretto dei formatori individuati dal Comitato Regionale di Basilicata, saranno un utile supporto per il percorso inclusivo delle persone con disabilità e per il rafforzamento delle proprie abilità applicate allo sport, della propria autonomia e autostima.
L’attività proposta può divenire un utile strumento inclusivo per i ragazzi e un valido modo per scardinare luoghi comuni e pregiudizi che fanno della disabilità una condizione estranea al tessuto sociale e culturale cittadino.
OBIETTIVI
- Fornire opportunità di inclusione sociale dei ragazzi con disabilità attraverso il loro pieno coinvolgimento.
- Promuovere programmi di avviamento al nuoto e al rugby, sport dall’importante aspetto aggregativo.
- Progettare e realizzare iniziative che mettano in contatto l’ambiente sportivo con le associazioni che si occupano di disabilità sul territorio.
- Rafforzare le abilità di base, l’autonomia e l’autostima.
- Favorire la crescita di individui spesso estromessi dalla pratica sportiva e di valorizzare le diversità e le originalità di ciascuno.
- Dare ampia visibilità alle iniziative intraprese dal Coni attraverso un’efficace comunicazione.
RISULTATI ATTESI
I risultati attesi sono sintetizzabile nei seguenti punti:
- Inclusione sociale dei soggetti coinvolti
- Rafforzamento delle attività sportive di base
- Rafforzamento dell’autostima e socialità
- Ampliamento della rete di collaborazioni del Comitato Regionale di Basilicata
- Visibilità del progetto all’esterno della realtà associativa
- Coinvolgimento del CIP per la successiva apertura di un Centro di avviamento allo sport per persone con disabilità (CASP)